PESARO: ARRESTATO FALSO PROMOTORE FINANZIARIO

PESARO: ARRESTATO FALSO PROMOTORE FINANZIARIO

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Oltre 3 milioni di euro, a tanto ammonta la truffa messa in atto a danno di numerosi risparmiatori da un falso promotore finito in manette, a conclusione di un’indagine partita nel 2014. “Piramide di carta”, questo il nome dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pesaro che ha portato ad un 43enne di origine messinese, ritenuto responsabile di truffe ai danni di centinaia di investitori. Cinque anni di indagine svolte con le attività tecniche  di “pedinamento virtuale” – come intercettazioni telefoniche, tracciatura dei movimenti finanziari, costante monitoraggio dei social network – che hanno portato alla localizzazione del falso promotore  in Croazia, a Pola dove, si stava preparando a mettere in piedi una truffa analogo.  Ad incastrarlo la decisione di mettersi in viaggio per Milano, cosa che ha permesso di finanzieri pesaresi di intercettarlo nel tragitto che lo doveva condurre ad un ufficio postale della città. Lì ad aspettarlo c’erano le Fiamme Gialle che hanno anche potuto constatare che la sua auto fosse rubata, perchè sottratta indebitamente a un’impresa di autonoleggio siciliana. Appurato anche Il modus operandi che consisteva nell’offerta al pubblico – per lo più attraverso la rete internet, di sedicenti contratti di associazione in partecipazione che garantivano rendimenti sino al 96% del capitale investito, con l’esonero dalle eventuali perdite e con la garanzia della restituzione dell’intero capitale investito. Non solo, insieme ad un complice milanese, offriva ai suoi clienti dei nuovi investimenti denominati “CELLE” (o SHARES) che avevano la possibilità – a suo dire – di essere garantiti anche con dei diamanti. I prodotti offerti erano in realtà inesistenti, così come la sede e l’operatività delle società coinvolte erano puramente formali: una truffa che ha coinvolto almeno 300 investitori residenti su tutto il territorio italiano, di cui oltre cinquanta nella provincia pesarese.