A FALCONARA UNA CATENA UMANA IN SPIAGGIA PER DIRE NO AL MURO DI RFI

A FALCONARA UNA CATENA UMANA IN SPIAGGIA PER DIRE NO AL MURO DI RFI

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Un muro di persone per dire no al muro che RFI ha annunciato di voler costruire lungo il tracciato della ferrovia adriatica per abbattere l’inquinamento acustico, in vista del passaggio dei treni ad alta velocità.

Alle 11 in punto una catena formata da migliaia di persone si è disposta lungo tutta la battigia da Palombina di Ancona a Villanova di Falconara.

Migliaia di persone arrivate anche da  Marotta, Porto Sant’Elpidio, Porto Potenza Picena, Senigallia, Cupramarittima, San Benedetto del Tronto, Grottammare e Termoli, la maggior parte vestita di bianco, “Tutti uniti contro il Muro”.

Ad organizzare la manifestazione il Comitato falconarese “No al Muro, Sì al Mare” il Comune di Falconara, il consorzio Falcomar e la Pro Loco Falconamare.

L’iniziativa è stata finora la più scenografica, ma non è la sola intrapresa dal comune di Falconara che ha chiamato a raccolta tutte le altre amministrazioni che rischiano di vedere il loro territorio attraversato dalle barriere fonoassorbenti.

I timori non riguardano solo l’impatto ambientale e il fatto che le città costiere di in pratica non avrebbero neppure più la vista del mare.

La costruzione del muro richiede lavori invasivi che si teme possano anche ripercuotersi dal punto di vista strutturale sulle abitazioni a ridosso della costruzione.

Inoltre chiudere l’affaccio sul mare con una barriera di 10 metri, dicono i cittadini, vorrebbe anche dire maggiore inquinamento.

Accanto alla gente le amministrazioni comunali i cui rappresentanti si sono uniti ai manifestanti a comporre la catena umana con la quale si è detto no al muro.

La manifestazione in spiaggia, non resterà un fatto isolato, i comitati sono decisi ad arrivare a Roma.