SALE MA RALLENTA LA CURVA DEI CONTAGI, IL PICCO IL 30 MARZO

SALE MA RALLENTA LA CURVA DEI CONTAGI, IL PICCO IL 30 MARZO

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Continua  ma rallenta la corsa del Coronavirus nelle Marche.

Nelle ultime 24 ore   sono 185 i tamponi risultati positivi sui   465 analizzati.

Sfonda invece  la soglia dei 2736   il numero dei contagiati   in regione. Tanti sono i tamponi risultati  positivi  dall’inizio dell’emergenza: il  38 per cento circa dei  7229 analizzati.

La metà proviene dalla provincia di Pesaro, che conta  1371 casi. A seguire nella mappa del contagio.    la provincia di Ancona con  751 casi, Macerata con circa la metà, Fermo con 139 ed Ascoli con appena 64, mentre 43 provengono da fuori regione.

Numeri  questi che suonano come un bollettino di guerra, ma che  pure lasciano intravedere alcuni segnali di speranza.

La curva epidemica  infatti continua a salire ma frena la sua corsa e l’aumento dei contagi ha già iniziato a rallentare.

Secondo le previsioni del Dott. Franco Pesaresi, direttore dell’Azienda servizi alla persona Ambito 9 di Jesi,  stando all’andamento dei contagi,  il picco è atteso per il 30 marzo.

Solo allora l’incremento percentuale giornaliero dei contagiati sarà pari a zero, con il numero massimo dei contagi da Covid-19.

Dal 30 marzo in poi, la curva dovrebbe iniziare a scendere.

Perché  la tanto attesa discesa arrivi e la curva  i inverta il suo trend,   il  rispetto delle misure di contenimento è una condizione imprescindibile.

Rimanere a casa è il mantra  per alleggerire ospedali e terapie intensive, sotto stress anche nelle Marche.

Degli oltre 2700 contagiati   più di mille sono ricoverati: 149  in terapia intensiva, 118 in area semintensiva, 575 in reparti non intensivi e 169  in degenze post critiche.

E il peggio  in corsia  nelle Marche  deve ancora arrivare con il clou dell’emergenza sanitaria  atteso  verso metà aprile.