PER VENTI COMUNI DELL’ ANCONETANO SCATTA LA ZONA ARANCIONE

PER VENTI COMUNI DELL’ ANCONETANO SCATTA LA ZONA ARANCIONE

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Con il 23 febbraio entra in vigore l’ordinanza che decreta il passaggio in zona arancione di 20 comuni della provincia di Ancona che hanno visto crescere in modo evidente i dati sul contagio da Covid 19.

I comuni sono Ancona, Jesi, Osimo, Senigallia, Falconara Marittima, Filottrano, Staffolo, Serra de’ Conti, Polverigi, Cupramontana, Camerata Picena, Monte San Vito, Maiolati Spontini, Chiaravalle, Ostra, Loreto, Sirolo, Sassoferrato, Castelplanio e Castelfidardo.

La decisione è arrivata dopo un confronto con la presidente Anci Marche e i Sindaci dei Comuni dell’anconetano più colpiti dalla pandemia e i dirigenti del servizio Sanità. Dopo l’ analisi dei  dati epidemiologici rilevati da lunedì 15 a sabato 20 febbraio e con il parere favorevole del ministro della salute è arrivata la decisione di adottare le misure restrittive.

È VIETATO OGNI SPOSTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA DAI COMUNI salvo che per esigenze lavorative,  di necessità o di salute.  Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. Ma è anche  FORTEMENTE RACCOMANDATO LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA CON MODALITÀ A DISTANZA negli istituti scolastici in cui si registra un aumento dei casi di contagio.

E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.  Ma è vietato OGNI SPOSTAMENTO CON MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI O PRIVATI, IN UN COMUNE DIVERSO DA QUELLO DI RESIDENZA, DOMICILIO O ABITAZIONE , salvo che per comprovate esigenze. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, fra le  5,00 e le  22,00, e nel limite di due persone oltre  ai figli minori  di  14 anni  o persone non autosufficienti conviventi. Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, ma non si può andare nei capoluoghi  di Provincia.

Sono SOSPESE LE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE ad  esclusione  delle mense e del catering su base contrattuale. I bar fino alle 18 e i ristoranti fino alle 22 potranno lavorare  con l’asporto con divieto di consumazione  sul  posto  o  nelle  adiacenze, mentre la  consegna a domicilio non avrà limitazioni orarie.  Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande  nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali,  negli  aeroporti,  nei porti.

SONO SOSPESI LE MOSTRE E I SERVIZI DI APERTURA AL PUBBLICO DEI MUSEI E DEGLI ALTRI ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA , ad eccezione delle  biblioteche e degli archivi che operano su prenotazione.

L’ordinanza della Regione conferma inoltre SEMPRE L’USO DELL’AUTOCERTIFICAZIONE riguardo alle cause giustificative dello spostamento.