IL COVID SPEGNE LA MAGIA DEI PRESEPI VIVENTI

IL COVID SPEGNE LA MAGIA DEI PRESEPI VIVENTI

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Marche  da sempre terra di presepi viventi ma il Covid  anche quest’anno fa  saltare  le rievocazioni in costume.

La scure dei protocolli  si era già abbattuta su molte rievocazioni che erano state annullate.

Ma in queste  ore  anche le poche  che avevano resistito alle restrizioni con l’entrata in vigore dell’ultimo decreto  che vieta gli eventi all’aperto che possano causare assembramenti hanno fatto  dietro front.

A cominciare dal presepe  più grande del mondo che con i suoi 30.000 metri quadri si snoda  lungo il costone roccioso che conduce fino al Santuario di Valadie e all’interno della suggestiva Gola di Frasassi. Tutto annullato.

Ad  annunciarlo gli organizzatori, che avevano stabilito in precedenza l’ingresso con prenotazione obbligatoria e Super Green pass.

Il Covid   per il secondo anno consecutivo ha fatto saltare il presepe  di Genga in programma  per il    26 dicembre,   e il 2 gennaio.
Tra i presepi viventi annullati anche quello di Cessapalombo, Morrovalle, Villa Ficana,  Barbara e   Precicchie di Fabriano.
Resiste quello di Piobbico in scena il prossimo 5 gennaio 2022.