Avrebbe compiuto 23 anni il prossimo ottobre Abdi Hamed Mustafe, il ragazzo somalo travolto e ucciso da un’autocisterna in via Marconi ad Ancona, nel quartiere Archi.
Dalle testimonianze raccolte il giovane era fermo alla fermata dell’autobus quando il mezzo pesante, passando, lo avrebbe agganciato e trascinato per alcuni metri.
Sotto shock Il conducente, un uomo di 54 anni residente a Marina di Montemarciano, che ha riferito invece di aver visto il ragazzo provenire da una strada laterale, con andatura malferma e di aver sentito un forte rumore, rendendosi conto solo dopo qualche istante che il giovane somalo era finito sotto l’autocisterna. Stando ad una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, la vittima non sarebbe stata investita frontalmente ma sarebbe finita sotto le ruote dalla parte laterale del mezzo, tra la motrice e il rimorchio, che gli avrebbe schiacciato una gamba. Immediati i soccorsi, ma per le gravi ferite riportate per il giovane non c’è stato nulla da fare, è deceduto poco dopo l’arrivo dei sanitari del 118. Sul posto anche i CC e la Polizia locale. Abdi Hamed Mustafe era da tre mesi ad Ancona ed era in attesa di responso alla richiesta d’asilo. Sulla morte del giovane somalo è intervenuta La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli: “La tragedia ci lascia attoniti – scrive Mancinelli in un post sulla sua pagina Facebook- Come sindaco e a nome della città di Ancona esprimo un dolore profondo per la giovane vittima, la cui vita in un attimo è stata spazzata via”.
