Da un lato i lavoratori dell’Imr, la multinazionale brianzola che ha acquisito il sito della Caterpillar di Jesi e che nelle scorse ore tramite pec ha annunciato ai sindacati 20 esuberi e dall’altro i 9 sindaci del territorio schiarati, da Santa Maria Nuova a Chiaravalle passando per Cupramontana e Monte Roberto. In mezzo i sindacati che contro i licenziamenti annunciati dall’azienda fanno quadrato con le istituzioni.
Dopo la Regione che ha scritto al ministero per convocare subito un tavolo, ora la stessa richiesta arriva anche dai primi cittadini della Vallesina.
Obiettivo riportare la vertenza al ministero per far rispettare l’accordo sottoscritto tre anni fa con cui l’azienda si impegnava al reimpiego di tutti i lavoratori, in nome di un percorso di formazione e del sacrificio della cassa integrazione. Una promessa non mantenuta ed ora cacellata dagli esuberi.
Ma istituzioni e sindacati non ci stanno. Ed ora chiedono al Ministero di mobilitarsi.
Intanto è già pronta una denuncia per l’azienda per il mancato rispetto dell’accordo e la mancata concertazione sindacale. Ma la battaglia non sarà solo legale: prevista una mobilitazione a settimana davanti ai cancelli dell’Imr.