Si chiude con una settimana di anticipo il mese di giugno per parte dei lavoratori dello stabilimento Beko a Melano di Fabriano. Da lunedì sono a casa in cassa integrazione dopo che l’azienda ha deciso una chiusura verticale che si concluderà venerdì 27, decretando di fatto chiuso il mese lavorativo per le tute blu. Ma non per tutte ci sarà il rientro nella prima settimana di luglio, in quanto la cassa integrazione si applica in maniera diversificata per le persone con ridotte capacità lavorativa. Per il gruppo produttore di piani cottura a gas, elettrici e a induzione, si tratta della conferma di un momento di difficoltà che investe il comparto degli elettrodomestici e che ha portato, dopo una lunga trattativa tra azienda e sindacati, mediata dal Ministero delle Imprese e del made in Italy, alla definizione di un piano industriale che prevede, per Fabriano investimenti per 62 milioni, ma anche 64 esuberi delle tute blu di Melano e 207 tra i colletti bianchi degli uffici di Via Aristide Merloni. Nessun licenziamento ma uscite volontarie dietro incentivi fino ad un massimo di 90mila euro. Per i sindacati occorre però accelerare l’attuazione del piano industriale, in quanto la cassa integrazione ordinaria è pressoché terminata.
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