ANCONA: RITORNO ALLA NORMALITA’ DOPO IL GUASTO DELLA CONDOTTA

ANCONA: RITORNO ALLA NORMALITA’ DOPO IL GUASTO DELLA CONDOTTA

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Ventimila anconetani senz’acqua per 14 ore.

E’ questo il numero più significativo della rottura della condotta idrica che ha caratterizzato il venerdì del capoluogo marchigiano.

Un’epopea iniziata nel cuore della notte intorno alle 3, che si è conclusa poi intorno alle 17.

A causa della rottura improvvisa della conduttura d’acqua principale della città si è aperta una voragine all’incrocio tra via Giannelli e il viale della Vittoria, in pieno centro.

Piazza Cavour e le strade circostanti sono state invase da acqua e ghiaia. Gran parte del centro è rimasta senza acqua per oltre mezza giornata.

A secco anche l’ospedale pediatrico Salesi, dove sono state posizionate autobotti , e sette scuole dove sono stati portati dei boccioni d’acqua.

Il Comune ha aperto il Coc.

Viva Servizi spa, con la protezione civile, ha portato confezioni di acqua minerale casa per casa per persone malate o anziane che avevano chiesto assistenza, oltre a collocare altre due autobotti in piazza del Senato e in piazza Sangallo e ad allestire due punti di prelievo con tre erogatori l’uno al Passetto e in piazza Cavour.

Il guasto, di cui non si conoscono bene le cause, ha interessato un tubo in ghisa di 45 cm di diametro.

Rivoluzionata la viabilità: nonostante l’assistenza della polizia municipale si sono formate lunghe code nelle strade adiacenti.

Alla sistemazione hanno lavorato i tecnici di Viva Servizi, che hanno realizzato anche una serie di bypass, permettendo di rialimentare le utenze a macchia di leopardo, a partire dal primissimo pomeriggio.

Tra le ipotesi un difetto di fabbricazione del tubo o i danni dovuti al traffico visto che la condotta non era vecchia.

Alcuni esercizi commerciali e ristoranti hanno chiuso, altri hanno continuato utilizzando la minerale.

Le scorte di acqua nei supermercati sono state polverizzate in poche ore.

All’ospedale Salesi tre cisterne hanno distribuito circa 40 mila litri d’acqua nei reparti per 13 ore.