ANCORA  DECESSI E  CONTAGI, SERVONO POSTI LETTO, MEDICI E INFERMIERI. RICHIAMATI QUELLI IN PENSIONE

ANCORA DECESSI E CONTAGI, SERVONO POSTI LETTO, MEDICI E INFERMIERI. RICHIAMATI QUELLI IN PENSIONE

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Salgono a 57  i decessi da Coronavirus nelle Marche.

11 le vittime solo oggi.  Si tratta di 6 uomini  e 5 donne, tutti con patologie pregresse tra  43 e 97 anni,  ricoverati negli ospedali di Pesaro, Fano, Urbino e Torrette di Ancona.

Sfondano invece quota mille i contagiati, 235 in più solo nelle ultime 24 ore.

1133 i tamponi positivi su un totale di 2.946 analizzati in 20 giorni di emergenza.

Il nord delle Marche continua a pagare il prezzo più pesante.

Il 63%  dei casi proviene infatti dalla provincia di Pesaro dove se ne contano più di 700.

Nella mappa del contagio seguono poi Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli, ancora la provincia meno contagiata con soli 14 casi, mentre 10 vengono da fuori regione.

Continua a salire la curva epidemica con il raddoppio dei contagi in media ogni 4 giorni.

Il picco nelle Marche è atteso tra 4 o 5 giorni.

Nel prossimo fine settimane potrebbe invece arrivare un rallentamento dei contagi e le misure di contenimento far sentire i loro effetti.

Intanto continua al corsa contro il tempo per reperire posti letto.

Sono infatti 619 i pazienti positivi ricoverati, 98 in terapia intensiva e 521 nelle malattie infettive di 12 ospedali della regione.

L’intero sistema sanitario regionale è in affanno.

Fino a qualche giorno fa, stando ai dati del Ministero, le marche con il 74% dei posti di rianimazione occupati dai pazienti Covid, risultava la regione più in difficoltà d’italia.

Non a caso a Marche Nord venerdì sera la protezione civile ha allestito due tendoni da campo con 15 posti letto ciascuno per fare da filtro al pronto soccorso, ma sono già tutti pieni.

All’appello, oltre ai posti letto, mancano anche le attrezzature. Dei 120 respiratori, annunciati dalla protezione civile, i primi 38 dovrebbero arrivare lunedì.

Anche il personale è in forte stress. Mancano medici e infermieri. Delle 3458 persone in isolamento domiciliare infatti 392 sono operatori sanitari.

Di qui l’appello del Presidente Ceriscioli a medici ed infermieri in pensione a tornare in corsia. La Regione ha pubblicato bandi speciali per arruolarli, ma Marche Nord è riuscita a reclutarne solo 6.