DINAMICHE DEL VOTO ALLE REGIONALI

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Festeggerà i 46 anni venerdì fresco di incarico come Presidente della regione Marche.

Francesco Acquaroli maceratese di Potenza Picena, dove è stato sindaco e dove ha raccolto oltre il 56% delle preferenze era dato per favorito da tutte le stime dei sondaggi demoscopici e il risultato uscito dalle urne ha confermato il vantaggio a due cifre.

Nel Maceratese ha vinto  praticamente in tutti i comuni, superando l’84% di preferenze a Montecavallo, e il 73% in centri come Cessapalombo, Ussita e Cingoli.

Più equilibrata la sfida tra Acquaroli e il candidato di centrosinistra Maurizio Mangialardi nella provincia di Ancona che nella sua Senigallia  dove è anche sindaco uscente ha conquistato oltre il 53% delle preferenze.

Nell’ascolano è  stato ancora Acquaroli a conquistare la maggior parte dei comuni e tutti i maggiori con una punta del 70% a Maltignano.

Per Mangialardi si sono espressi invece comuni più piccoli, a Force è stato scelto dall’80% dei votanti.

Nel fermano Acquaroli conquista tutti i comuni, con Montefortino dove arriva al 76% ad eccezione di Ortezzano dove prevale Mangialardi.

Il neo presidente della regione spinto in questo caso dalla Lega che in molto comuni supera il PD, conquista anche la provincia di Pesaro Urbino e città come Fano dove supera  il 48% delle preferenze. Mangialardi vince a  Pesaro e Urbino.

Gian-Mario Mercorelli candidato dei 5 Stelle a livello regionale ha conquistato l’8,62% delle preferenze, arrivando al 9,40% nel pesarese.