“LANTERNA AZZURRA”, AL VIA IL PROCESSO BIS

“LANTERNA AZZURRA”, AL VIA IL PROCESSO BIS

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Ha preso il via stamattina al tribunale di Ancona il processo bis per la strage alla “Lanterna Azzurra” di Corinaldo.

Lo scorso luglio era arrivata la sentenza per la banda dello spray  con condanne tra i 10 e 1 12 anni per i ragazzi  della Bassa Modenese scatenarono la calca mortale all’interno della discoteca.

A 10  mesi di distanza  a finire davanti al Giudice per le Udienze Preliminari ci sono 18  persone tra gestori e proprietari del discoteca, addetti alla security  e componenti della Commissione di Vigilanza.

Sono indagati nel secondo filone di inchiesta sulla sicurezza del locale.

Dovranno rispondere  delle presunte falle nella sicurezza  riscontrate fuori e dentro il locale dai periti nominati dai pubblico ministeri: dalle luci, alla rampa esterna, passando per la manutenzione delle balaustre che crollarono facendo precipitare a terra  la  calca in cui una mamma e i 5 ragazzi morirono schiacciati.

Nel  mirino della procura anche le  presente irregolarità nel rilascio delle  autorizzazioni ai gestori del locale  che  non poteva essere destinato all’attività di intrattenimento.

I capi d’accusa contestati a vario titolo sono di cooperazione in omicidio colposo plurimo, lesioni personali, disastro colposo e falso ideologico in atto pubblico.

In aula a  rispondere delle accuse a suo carico anche il sindaco di Corinaldo  Matteo  Principi che  su facebook ha scritto : <<Sarà un percorso lungo, anche per Corinaldo, ma il sentimento che ci guida è e rimane quello di metterci a disposizione della Verità. Ora più che mai. Un pensiero va a chi non c’è più>>.

Nel corso dell’udienza alcuni legali degli imputati hanno annunciato l’intenzione di voler procedere al patteggiamento almeno per  due degli assistiti  e al rito abbreviato per altri 5, ma le richieste non sono state ancora depositate.

Tutta la commissione di vigilanza andrà invece al dibattimento.

Nel corso dell’udienza si sono costituite  una cinquantina di parti civili, rispetto alle 210 parti offese, 197 feriti e i familiari delle vittime.