VERTENZA ELICA, SI TORNA IN REGIONE

VERTENZA ELICA, SI TORNA IN REGIONE

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il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha convocato un nuovo incontro con i rappresentanti sindacali territoriali per fare il punto sulla situazione relativa alla vertenza Elica.

I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione fin dal 31 marzo scorso e da allora ci sono stati diversi  presidi davanti agli stabilimenti di Mergo e Cerreto d’Esi.

Il 28 maggio una manifestazione c’è stata a Castelfidardo in concomitanza con uno sciopero generale di 8 ore dei lavoratori di tutto il Gruppo di Fabriano.

Durante l’ultimo incontro tra regione e azienda, l’Elica ha aperto a una rivisitazione del piano che prevede 409 esuberi su 560 dipendenti, la chiusura dello stabilimento a Cerreto d’Esi e delocalizzazione del 70% delle produzioni.

“Ci aspettiamo di più”, hanno detto i sindacati,  “siamo pronti a mettere sul tavolo le nostre proposte per salvaguardare occupazione e lavoro in Italia».

Un nuovo vertice tra regione e azienda è previsto nei prossimi giorni, mentre i sindacati chiedono anche l’intervento del MISE con un tavolo ad hoc per individuare  evetunuali  strumenti a sostegno del mantenimento delle produzione sul fabrianese, finanziamneti compresi.

Intanto continua lo stato di agitazione  permanente dei lavoratori e  dopo i presidi, gli  scioperi e le manifestazioni che hanno riguardato tutti gli stabilimenti marchigiani, non si escludono altre  forme di protesta e  di mobilitazione.