DOPO LA MESSA IN SICUREZZA RIAPRE LA GOLA DEL FURLO: MOMENTO ATTESO DA RESIDENTI E APPASSIONATI DI NATURA

DOPO LA MESSA IN SICUREZZA RIAPRE LA GOLA DEL FURLO: MOMENTO ATTESO DA RESIDENTI E APPASSIONATI DI NATURA

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Torna percorribile dopo un anno e mezzo il tratto dell’antica via Flaminia che attraversa la Gola del Furlo. La  chiusura è stata  necessaria per il pericolo di caduta massi e per i conseguenti interventi in parete, con la rimozione delle parti più pericolose e la totale asportazione del masso che rischiava di crollare.

Lavori inevitabili, ma vissuti non senza difficoltà dagli abitanti della zona e dalle tante attività commerciali sorte in um’area molto frequentata da chi sceglie di visitare un luogo straordinario dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e storico, tra i comuni di Fermignano e Acqualagna, in provincia di Pesaro. Un percorso particolarmente adatto a chi ama camminare o fare escursioni in bici o in moto lungo l’antico tracciato della Flaminia, costruito in epoca romana e che, snodandosi lungo il fiume Candigliano, attraversa pareti rocciose grazie alla galleria fatta realizzare dall’Imperatore Vespasiano nel 76D.C. Una flora rigogliosa e una fauna protetta dalla Riserva, popolata da cinghiali, per i quali è previsto un censimento annuale e piani di controllo per garantire l’equilibrio dell’ecosistema, e poi daini caprioli, tassi e alzando gli occhi al cielo, tra le pareti di questo canyon marchigiano, non è raro incrociare con lo sguardo aquile reali , falchi pellegrini e aironi cinerini. Non manca la possibilità di raggiungere angoli del letto del fiume dove è possibile rinfrescarsi o fare un’escursione in canoa, ammirare lo scenario naturale delle Marmitte dei Giganti, o visitare la millenaria Abbazia di San Vincenzo al Furlo, dove soggiornarono nel 1011 San Romualdo e dal 1036 San Pier Damiani.

Un’ottima notizia, dunque, quella della riapertura della Gola del Furlo un museo a cielo aperto che racconta la storia geologica del nostro pianeta.