Erano gli inizi del 1800, il filottranese Giacomo Costantino Beltrami partiva alla volta del Nord America in un viaggio allora considerato proibito. Risaliva il Mississippi in canoa e arrivava per la prima volta nella storia alle sorgenti del fiume più lungo d’America. Nel bicentenario della scoperta, a Filottrano la mostra “Dakota Sioux (Siù) che racconta in un omaggio all’esploratore filottranese, la cultura di quei popoli.
Lungo la via che porta alla mostra, allestita a palazzo Accorretti, una scia di ombrellini rossi, elemento immancabile nel viaggio del Beltrami che tanto attirò la curiosità dei popoli indigeni con i quali riuscì ad instaurare un rapporto di stima e fiducia, prima di ritirarsi, dopo tanto pellegrinare, nelle colline filottranesi, dove morì nel 1855.
L’inaugurazione della mostra, sostenuta dall’Assemblea legislativa della Marche, è stata occasione per firmare un protocollo di amicizia tra il Comune di Filottrano e la nazione Lakota in nome di quella pace tra popoli che nell’assetto internazionale sembra oggi lontana.