La tradizione del Piantamaggio rivive ad Ussita. Oggi come un tempo gli abitanti della località dei sibillini nell’ultimo giorno di aprile, si sono recati alla faggeta alla ricerca di un albero da tagliare. un faggio, il più alto e longilineo di tutti. L’albero è stato poi trasportato in piazza da un corteo che tra canti e stornelli ha eseguito la scortecciatura fatta a mano. Poi l’addobbo con i colori dell’arcobaleno a rappresentare il no alle guerre, alle discriminazioni e alle diseguaglianze. Terminato il lavoro il faggio, alto tra i 16 e 19 metri, è stato alzato a mano. Un’alzata accompagnata dall’inno del maggio. Una vera e propria festa di primavera quella che da cinque edizioni è tornata rivivere nella cittadina del cratere sismico dove non si celebrava da oltre 30 anni. La prima edizione del ritorno nel 2019. Poi lo stop a causa del covid e ora il ritorno fortemente voluto dalla comunità.
