“Per la continuità nell’impegno come volontario a favore del suo paese. Una testimonianza della resilienza delle comunità che popolano i borghi italiani.” E’ la motivazione con cui tra un lungo applauso è stato insignito Alfiere della Repubblica dal capo dello stato con tanto di medaglia e attestato d’onore. C’è anche Michele Barbatelli, studente di 19 anni di Appignano tra i 29 giovani italiani premiati al Quirinale da Presidente della Repubblica per essersi distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure per aver compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. E il giovane appignanese in realtà queste piccole imprese le ha compiute un po’ tutte. Le porta avanti tutti i giorni nel suo piccolo paese, Appignano, a cui dedica il suo volontariato nella pro loco cittadino. Con impegno Michele lavora nel portarne avanti le tradizioni contribuendo alla promozione e alla valorizzazione del territorio. A segnalare il suo servizio a favore della comunità due sue professoresse dell’Ite Gentili di Macerata che hanno inoltrato la canditura in quirinale. E la stretta di mano del Presidente Mattarella e il titolo di alfiere della repubblica è la prova che avevano ragione. Il volto sorridente di Michele è quello della più bella gioventù che va premiata perchè dà speranza.