Il fallimento di Banca Marche è senza colpevoli. La Corte d’Appello di Ancona ha infatti annullato quanto stabilito dal tribunale in merito al processo per il crack dell’Istituto marchigiano avvenuto nel 2016, ossia le condanne agli ex vertici della Banca e della società controllata Medioleasing. Sei persone sono state scagionate “perché il fatto non sussiste, per non aver commesso il fatto e perché il fatto non costituisce reato.” Un duro colpo ai risparmiatori e alle famiglie che hanno visto volatilizzarsi anni di sacrifici. Più di 2500 persone hanno chiesto risarcimenti per oltre 200 milioni di Euro.
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