IL PLASMA IPERIMMUNE NELLE MARCHE

IL PLASMA IPERIMMUNE NELLE MARCHE

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Nelle Marche è emergenza sangue.

Il covid ha frenato la raccolta e il  centro  trasfusionale regionale dell’ospedale di  Torrette   è  ormai sotto scorta.

Qui nei frigoemoteche   dove a 4 gradi viene conservato il sangue  che poi viene smistato  in base alle esigenze nei i 12 centri collegati della regione, le sacche scarseggiano  così come i donatori. Troppi quelli  alle prese con il covid .

Se la raccolta nel 2020 aveva segnato un calo del 7,7 rispetto al 2019 la riduzione  delle attività operatorie l’anno scorso aveva compensato le carenze.

Ora invece con  la ripresa degli  interventi  occorre rifornire le scorte.

A scarseggiare anche il plasma immune, quello usato come terapia per i pazienti covid.  Dopo la fine della sperimentazione  tusmani, nelle Marche continua la raccolta  del plasma dai pazienti guariti  per la sua somministrazione come cura compassionevole.

Nelle Marche da inizio del 2002 ad oggi ne sono state raccolte  363 sacche da 600 ml. I donatori sono ancora troppo pochi.

Da record invece la raccolta del plasma, non di quello usato come cura al covid ma di quello impiegato per la produzione di terapie salvavita. Le Marche con una raccolta che ha raggiunto  quota 35 mila 194 chili  si piazzano seconde in italia, solo dopo il Friuli.