I loro pensieri sulla legalità li hanno appesi ai rami di due ulivi. Uno dedicato ad Aldo Moro, il leader della dc rapito e ucciso dalla Brigate Rosse e uno dedicato a Domenico Ricci, l’appuntato marchigiano della sua scorta caduto nell’agguato di via Fani. Così gli studenti delle medie dell’istituto comprensivo Beniamino Gigli, a Castelbellino hanno celebrato in un colpo solo due giornate, quella della Memoria, dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi che cade ogni 9 maggio e quella della Legalità in ricordo delle vittime delle mafie, il prossimo 23 maggio.
Lo hanno fatto armati di pala piantumando loro stessi i due ultivi simbolo di legalità in quello che stato battezzato il “parco dei giusti”.Lo hanno inaugurato alla presenza del figlio di Ricci, Giovanni che in un incontro con i ragazzi nella sala della delegazione comunale, ha ripercorso il dolore e la rabbia di chi a 12 anni ha perso il porprio padre sotto i colpi del terrorismo e a 47 anni dalla strage invita i ragazzi a far germogliare la memoria e mettere radici alla speranza
Con lui a raccontare gli anni di piombo ai ragazzi anche Giampaolo Mattei che perse due fratelli nella stage di Prima Valle, anche loro uccisi per mano del terrotrismo. Lunga la lista delle vittime delle stragi. Mantenere vivo il loro ricordo è l’obiettivo del parco dei giusti, pronto a crescere con nuovi ulivi dedicati ai giusti.
Il servizio in onda su TV Centro Marche.